Un importante studio  evidenzia il potenziale dell’integrazione di vitamina K2 per la stenosi della valvola aortica calcifica (CAVS), una condizione cardiovascolare comune nella popolazione anziana in cui attualmente non esiste alcuna terapia medica.

Secondo i ricercatori dell’ European Heart Journal una volta che la grave sintomatologia della stenosi della valvola aortica calcifica si è sviluppata, la prognosi senza intervento è deprimente.

Attualmente l’unico trattamento per stenosi della valvola aortica calcifica (CAVS) è la sostituzione della valvola aortica chirurgica o trans catetere (AVR), a cui non tutti i pazienti sono adatti.

Mentre numerosi studi hanno tentato di riutilizzare interventi farmacologici di uso comune per rallentare la progressione di CAVS, però ma non hanno finora alterato il corso della patologia.

La ricerca rileva che gli studi hanno dimostrato che le statine, ampiamente utilizzate per l’abbassamento dei lipidi nell’aterosclerosi e nell’infiammazione, non hanno alcun effetto sulla progressione o sugli esiti clinici della CAVS e potrebbero effettivamente esacerbare la condizione.

Tuttavia, i ricercatori hanno notato che la vitamina K2, in particolare i menachinoni a catena lunga (MK7), poiché sono trasportati efficientemente oltre il fegato.

“La supplementazione di vitamina K è un’opzione allettante per ricostituire le riserve vascolari di vitamina K per garantire un’inibizione ottimale della calcificazione”, hanno scritto i ricercatori.
Questo studio è molto significativo, perchè riconoscendo che le terapie mediche si stanno rivelando inefficaci, i ricercatori stanno facendo luce su alternative efficaci efficaci, come appunto la Vitamina K2-MK7 ha già dimostrato ampiamente.

Per esempio, un precedente studio cardiovascolare triennale in donne sane in postmenopausa che assumevano solo 180 mcg al giorno di vitamina K2 come MK-7 , che ha dimostrato una cessazione e persino una regressione nella rigidità arteriosa.

La rilevanza di questo studio di tre anni ha portato a diversi studi da parte della comunità medica per pazienti con calcificazione delle arterie coronarie esistenti, calcificazione della valvola aortica e calcificazione delle arterie periferiche.

Lo studio dell’ L’European Heart Journal conclude: 

“I meccanismi fisiopatologici coinvolti nell’avvio e nella progressione di stenosi della valvola aortica calcifica vengono rapidamente chiariti e includono infiammazione, fibrosi e calcificazione.
Con questa nuova conoscenza, abbiamo identificato nuovi bersagli terapeutici come la vitamina K2-MK7 e nuove tecniche di imaging che possono essere utilizzate per testare l’efficacia di nuovi agenti e per approfondire ulteriormente la nostra comprensione fisiopatologica.”

Per l’ ennesima volta è stata comprovata l’inutilità delle statine, cioè dei farmaci anticolesterolo, a favore di sostanze più naturali come la K2.

Ricordo che la Vitamina K2 è contenuta nella carne allevata ad erba oppure negli integratori come ad esempio la Primal K2 1000″

Evitate comunque quelli estratti dalla soia perchè possono dare allergie e problemi intestinali.

 Claudio Tozzi 

Fonte: https://geopaleodietshop.com/

Altro interessante articolo di Claudio Tozzi su k2 e calcificazione delle arterie

Bibliografia:

 Knapen MHJ, et al. Menaquinone-7 supplementation improves arterial stiffness in healthy postmenopausal women: double-blind randomised clinical trial. Thrombosis and Haemostasis (2015) 19;113(5).

– Peeters FECM, et al. Calcific aortic valve stenosis: hard disease in the heart. Euro Heart J (2017) 0,1-8.

Share

10 anni di ricerche di terapie alternative per il cuore condensate in un libro di 225 pagine

Su Amazon


Questo si chiuderà in 20 secondi