È di fatto divenuto patrimonio comune considerare un determinato livello di colesterolo nel sangue un indice predittivo che stabilisce la situazione dell’organismo rispetto alle malattie cardiovascolari.
La terminologia e i concetti clinici che dominano in questo ambito sono vari ma, da quello che è possibile dedurre da un approccio meno superficiale, le spiegazioni di questa correlazione sono piuttosto contraddittorie.
Come sempre in questi casi, la vulgata della colesterolemia rimane costituita da quell’insieme di informazioni ufficiali acquisite dagli studenti di medicina (e futuri medici) all’università e sedimentate ormai da decenni, sebbene poi nel prosieguo degli anni con la ricerca e le nuove acquisizioni scientifiche le cose cambino di continuo, e di molto, senza però che ciò abbia – nella maggioranza dei casi – effetti sulla pratica clinica quotidiana.
Siccome la questione è abbastanza complessa e variegata proviamo a farne un riassunto sintetico per schemi di facile assimilazione.
http://www.disinformazione.it

Share

10 anni di ricerche di terapie alternative per il cuore condensate in un libro di 225 pagine

Su Amazon


Questo si chiuderà in 20 secondi