Da profano avevo sempre creduto che tutto il colesterolo provenisse dai cibi. In realtà solo il 20% proviene dall’alimentazione, mentre l’80% è di origine endogena (cioè creato dall’organismo).
Si pensi che la produzione di colesterolo endogeno è circa di 1-2 g al giorno, mentre l’organismo ne assume con la dieta “solo” 200-500 mg (per l’uomo occidentale medio circa 340 mg, 220 mg per la donna). Una parte del colesterolo in eccesso viene eliminata dal fegato, cosicché la percentuale esogena (cioè proveniente dall’alimentazione) massima – del 20% sul totale – è più che realistica.
E’ da evidenziare che solo se si mangia “molto male” si arriva al 20%, mentre in condizioni normali il valore si aggira attorno al 10%.
Altra importante informazione appresa navigando in internet è che il nostro organismo ha un sistema “perfetto” di controllo della produzione di colesterolo.
Infatti il controllo della produzione endogena avviene secondo un meccanismo che riduce la quantità di colesterolo endogeno se aumenta quello assunto con la dieta e viceversa, per cui è troppo semplicistico sperare di controllare il colesterolo, come si legge spesso sulle riviste di diete veloci, eliminando dalla propria alimentazione i cibi ricchi di colesterolo (eliminazione che farebbe aumentare quello endogeno).