Articolo del Dott. Umberto Villanti. Fonte: Facebook
“È un aminoacido sintetizzato naturalmente dal nostro corpo a livello epatico e renale, a partire dalla metionina, lisina, vitamina C.
COSA FA
Aiuta la produzione di energia, trasportando gli acidi grassi nei mitocondri delle cellule per produrre ATP energia.
Deriva da fonti alimentari, la carne o il pesce. I vegani e i vegetariani, o le persone che per condizioni genetiche non possono produrre carnitina in quantità sufficienti al fabbisogno giornaliero.
L’azione di trasporto degli acidi grassi nei mitocondri da parte della carnitina, sia a riposo che in attività, fa sì che vengano bruciati i grassi invece delle riserve di glicogeno.
La carnitina, ottimizza la conversione del piruvato (molecola prodotta dal corpo utile ad aumentare la degradazione dei grassi, favorendo così la perdita di peso) e del lattato in AcetilCoA, mantiene costante il rapporto tra AcetilCoA e CoA e svolge un’importante funzione antiossidante, specie riguardo le cellule ad alto metabolismo, in particolare quelle muscolari e cardiache.
DOVE SI TROVA
È presente principalmente in alimenti di origine animale, tra cui la carne e i latticini; tra le fonti vegetali troviamo invece il tempeh (semi di soia gialla fermentati, molto diffusi nel sud-est asiatico) e l’avocado.
DOVE PUÒ ESSERE IMPIEGATA PER LA SALUTE
Cuore e apparato circolatorio: riduzione della pressione del sangue e dei processi infiammatori associati alle malattie cardiache.
Prestazioni sportive: miglioramento del recupero muscolare dopo l’allenamento, riduzione del dolore muscolare dopo un’intensa sessione di esercizi. Aumento dei recettori degli androgeni.
Diabete di tipo 2: riduzione dei sintomi del diabete di tipo 2, livelli di zucchero nel sangue.
Protezione nervosa: riduce e protegge i danni neuronali nelle neuropatie, mielina, conduzione nervosa.
Depressione e demenza: inibisce il glutammato tossico per il cervello. Migliora i sintomi di Alzheimer e depressione maggiore a dosaggi superiori a quelli standard.
Tiroide: migliora la funzionalità della tiroide.
EFFETTI COLLATERALI
L’utilizzo di integratori nella quantità di 2 grammi al giorno per un lungo periodo sembra essere sicuro, anche se è possibile avvertire alcuni effetti indesiderati leggeri come nausea o crampi allo stomaco. Per alcune patologie specifiche è bene aumentare il dosaggio.
Chiedete sempre il parere medico